Bouvard, la Cgil contraria da subito all’accordo

Affermare
che «la Flai Cgil impugna solo ora» l’accordo separato firmato dalla Fai-Cisl
alla Bouvard Italia non corrisponde al vero. Da quando l’accordo è stato
firmato, infatti, abbiamo invitato i nuovi dirigenti della Bouvard Italia (ex
Euro Cakes) a porre rimedio alle troppe deroghe concesse all’azienda. Deroghe
che, a giudizio della Flai Cgil, hanno violato leggi nazionali, diritto
comunitario, convenzioni Oil e, soprattutto, il criterio di maggioranza. Tutto
questo lo abbiamo detto e scritto un minuto dopo la firma dell’accordo
separato, come la Fai-Cisl sa bene, e non un anno dopo. 
Ribadiamo che il testo proposto dall’azienda era un prendere o lasciare, senza alcuna
possibilità  di modifiche o integrazioni: un accordo separato che ha visto anche
la firma della Confapi, complice e forse regista di un’intesa tutta a vantaggio
dell’azienda. La Fai Cisl si è accontentata di briciole e, nel contempo, ha
abbandonato una buona parte di lavoratori nel precariato. Questo è quello che è
successo e che tuttora succede ai lavoratori, alcuni dei quali si sono rivolti
alla Flai Cgil per ottenere la giusta stabilizzazione. 
Per la Flai Cgil il conflitto non è una «ideologia diabolica», come sostiene la
Cisl, ma il mezzo al quale ricorrere quando la contrattazione ristagna e sono
scarsi, se non inesistenti, i risultati a vantaggio dei lavoratori. Alla lotta
si ricorre quando serve, perché la lotta paga. Ma alla Bouvard Italia, sui
contratti a termine e sui contratti part time misti, non abbiamo dichiarato né
sciopero né stato di agitazione e non abbiamo intenzione di farlo: abbiamo
deciso, dopo aver atteso vanamente dai nuovi dirigenti segnali di apertura per
un intero anno, di ricorrere alla via legale per tutelare i lavoratori
interessati, ritenendo sufficiente questa iniziativa. E di questo la Bouvard
Italia è a conoscenza fin dallo scorso 7 agosto, non da adesso.
Saverio Scalera, Flai-Cgil Udine