Cassa integrazione alle stelle. Tutti i numeri dell’emergenza

Sono numeri che non sarebbero stati neppure immaginabili prima di questo sciagurato 202, quelli che fotografano la situazione di un mercato del lavoro martoriato dall’emergenza Covid. L’Inps oggi ha reso noti anche i dati di maggio, che ha visto bissare il record di 20 milioni di ore toccato ad aprile. Se le richieste accolte dall’Inps in regione si fermano poco al di sotto dei 12 milioni di ore di cassa integrazione in senso tecnico, a completare il quadro del ricorso agli ammortizzatori ci sono più di 8 milioni di ore di ricorso al Fondo d’integrazione salariale Inps, la copertura introdotta dal 2017, dopo l’ultima riforma degli ammortizzatori, per le imprese con almeno 5 dipendenti attive nei settori dove non è prevista la cassa integrazione (ad esempio la cooperazione sociale, il commercio, il comparto cultura-spettacoli, ecc).
Su 32,9 milioni complessivi di ore di ammortizzatori autorizzate da gennaio e maggio, più del 40% riguarda aziende della provincia di Udine, con un totale di 13,5 milioni di ore tra cassa ordinaria, straordinaria e in deroga. Al dato va aggiunta la quota provinciale dei quasi 10 milioni di richieste di sostegno al Fis, ma il dato è disponibile solo su scala regionale. Un volume d’interventi enorme, che sta al momento evitando impatti devastanti in termini di chiusure e posti di lavoro persi, come confermano anche altri indicatori come il ricorso alla Naspi (la nuova indennità  di disoccupazione), che nei primi quattro mesi dell’anno è al di sotto dei livelli registrati nel 2018 e nel 2019.
Sulla sezione osservatorio di questo sito i dati sulla Cig aggiornati ad aprile, quelli sul mercato del lavoro relativi al primo trimestre 2020 (con dettaglio provinciale aggiornato a dicembre 2019) e anche l’andamento degli infortuni sul lavoro, sostanzialmente dimezzato nella fase più dura del lockdown. A breve anche l’aggiornamento della Cig agli ultimi dati, relativi a maggio.