Covid, sindacati e imprese uniti contro l’emergenza

Flessibilità  negli orari, telelavoro e smart working, incentivi a permessi e congedi per i lavoratori con figli sotto i 14 anni, più prudenza nell’accesso alle mense e agli spazi comuni. Questi i principali interventi previsti dal protocollo comune firmato alla fine della scorsa settimana dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e i vertici di Confindustria Udine, uniti nell’affrontare l’emergenza Coronavirus. Tanto i segretari provinciali delle tre sigle confederali, Natalino Giacomini per la Cgil, Renata Della Ricca èper la Cisl e Luigi Oggo per la Uil, quanto i vertici degli industriali, con l presidente Anna Mareschi Danieli e il direttore generale Michele Nencioni, concordano «sulla necessità  di adottare in tutte le attività  industriali procedure sanitarie  organizzative coerenti con le misure disposte da decreti e ordinanze governative per limitare la portata del contagio». Sindacati e Confindustria confermano poi «l’interesse reciproco a collaborare per promuovere interventi di prevenzione all’interno delle imprese, sempre avendo come riferimento le autorità  competenti, anche attraverso il coinvolgimento delle Rsu».
Tra gli obiettivi anche quelle di ridurre l’impatto economico dell’emergenza sanitaria. «Per la tutela del lavoratore e della continuità  produttiva ““ si legge a tale proposito nella nota congiunta ““ è auspicabile la definizione di procedure standard comuni da parte delle autorità  competenti. Le imprese possono inoltre contare su un servizio ad hoc messo in campo da Confindustria Udine in stretto raccordo con la task force di Confindustria nazionale». Ma la priorità , naturalmente, è quella di «individuare i provvedimenti necessari, in termini di ammortizzatori e sostegno alle imprese, per scongiurare pesanti ricadute sulle sostenibilità  delle imprese, sul reddito dei lavoratori e sull’economia della nostra regione».