Patto sulla fase due tra sindacati e industriali friulani

Patto sulla Fase due tra Confindustria Udine e i sindacati
confederali. È stato siglato ieri e oggi ufficializzato l’accordo
quadro sull’applicazione, a livello territoriale, delle misure per il
contrasto e il contenimento dei contagi negli ambienti di lavoro
previste dal protocollo nazionale del 24 aprile, che ha integrato
quello emanato il 14 marzo scorso ed è parte integrante del Dpcm del
26 aprile.
L’intesa,
sottoscritta a Palazzo Torriani dalla presidente Anna Mareschi
Danieli
per Confindustria Udine (presenti il vice presidente
vicario Cristian Vida e i vice presidenti Fabrizio Cattelan
e Dino Feragotto) e dai segretari territoriali Natalino
Giacomini
(Cgil), Luigi Oddo (Uil), Renata Della Ricca
e Maurilio Venuti (Cisl), istituisce il Comitato paritetico
per il contrasto al Covid-19, che opererà  a supporto delle imprese
aderenti a Confindustria Udine e dei loro dipendenti. Sarà  composto
di sei rappresentanti, tre per Confindustria Udine e tre per ciascuna
organizzazione confederale. Le parti si attiveranno per richiedere la
partecipazione alle riunioni, con compiti consultivi e di indirizzo
su tematiche di carattere generale, anche di un membro designato
dall’Asufc del Dipartimento della medicina del lavoro, garantendo
così il fondamentale supporto scientifico all’organismo.
Il
comitato avrà  funzioni di supporto alle imprese e ai lavoratori sul
piano informativo e in termini di consulenza, assistenza tecnica e
monitoraggio. «Tale organismo ““ si legge infatti nell’accordo ““
avrà  il compito di esprimere il proprio parere in ottica propositiva
sui protocolli aziendali di regolamentazione predisposti dalle parti
in collaborazione con Rspp e medico competente per il contrasto e il
contenimento della diffusione del Coronavirus negli ambienti di
lavoro. Opererà  a favore di tutte le aziende, indipendentemente
dalla loro dimensione, e dei loro dipendenti, con il compito di
diffondere la cultura della prevenzione e del contenimento del
contagio».
Considerando
che all’atto pratico vi sono imprese nelle quali non sono presenti
Rappresentanze Sindacali Aziendali (Rsa) o Rsu, «si è ritenuto
utile, a seguito delle indicazioni ricevute dal Governo, individuare
una struttura condivisa e paritetica che agisse in ottica propositiva
a livello territoriale a sostegno delle Pmi prive di rappresentanza
sindacale. Questo Comitato Paritetico Territoriale ha il compito di
supporto nell’attuazione delle misure previste nell’accordo
Governo-parti sociali del 24 aprile 2020, e nell’analisi di
eventuali problematiche operative rilevate dalle imprese con
l’obiettivo di favorire buone prassi», dichiarano le parti
firmatarie.
Le
parti, in considerazione dell’impostazione data, hanno dunque
individuato, con funzioni consultive e di indirizzo, la figura del
rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst),
che sarà  coinvolto di volta in volta in funzione delle necessità 
operative sul territorio del comitato paritetico. A tale proposito
hanno concordato anche sull’utilità  di coinvolgere le istituzioni
regionali e l’Inail, al fine di condividere tale scelta e
supportare azioni di promozione e supporto.
Si
ricorda che già  il 6 marzo scorso le segreterie territoriali di
Cgil, Cisl e Uil avevano incontrato la presidente di Confindustria
Udine, Anna Mareschi Danieli, a palazzo Torriani e già  allora si era
firmato un documento nel quale si conveniva sulla necessità  di
attenersi alle misure disposte da decreti e ordinanze governative per
limitare la portata del contagio e sulla necessità  di adottare in
tutte le attività  industriali procedure sanitarie e organizzative
coerenti con tali misure. Le organizzazioni sindacali e Confindustria
Udine avevano messo nero su bianco già  allora l’interesse
reciproco a collaborare per promuovere interventi di prevenzione
all’interno delle imprese, che sono poi stati adottati in queste
settimane, sempre avendo a riferimento le autorità  competenti, anche
attraverso il coinvolgimento e la condivisione con le RSU.
Quell’intesa si rinnova con la firma dell’odierno accordo,
proseguendo nella direzione di una costruttiva relazione tra
Confindustria Udine e sindacati costruita nel tempo.