Rsu pubblico impiego, Cgil prima anche a Udine

Il risultato del voto per le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) del pubblico impiego nel territorio di Udine ““ anche se gli esiti non sono ancora completi ““ segnala due cose. La prima è che le lavoratrici ed i lavoratori hanno ancora voglia di sindacato e di rappresentanza sindacale. Solo così si spiega la grande partecipazione al voto ““ dal 60 al 90 % mediamente – anche nei luoghi di lavoro dove votare è più complicato per il sovrapporsi dei turni. Nulla a che vedere con la scarsissima affluenza al voto in alcune recenti consultazioni politiche.
Questo significa che la contrattazione e il sindacato servono a chi lavora. Con buona pace per il sindaco di Gemona, che polemizza con le modalità  di voto rispetto al voto politico. Urbani può stare tranquillo e sereno: i dipendenti del comparto unico e tutti gli altri votano impiegando  uno o due minuti, non distogliendosi dal lavoro per tre giorni come pare risultare a lui. La seconda cosa detta  dal voto è la scelta della Cgil come primo sindacato del pubblico impiego. Significa che l’impegno della Cgil negli enti del nostro territorio e anche  a livello regionale e nazionale è riconosciuto dal personale.
In attesa dei dati completi vanno segnalati il 45 % della Cgil in Comune di Udine, la crescita in tanti comuni della provincia e l’avanzata nell’Azienda ospedaliero-universitaria di Udine con un +2,5% e nell’Azienda sanitaria 3 con un +2%. Nel nuovo Ente centralizzato della sanità  (Egas)  la Cgil acquisisce addirittura l’81%. Nelle agenzie fiscali registriamo un +5% sia alle Entrate che nelle Dogane. Un segno di salute per la Cgil e per tutte le rappresentanze sindacali unitarie.
Alessandro Baldassi, segretario generale Fp Cgil Udine