Snaidero, il rilancio non parta dal taglio del personale

Snaidero, muro Cgil sulla mobilità . Il Messaggero Veneto di oggi sintetizza così la presa di posizione della Camera del lavoro di Udine dopo le notizie di stampa sul nuovo assetto di Snaidero, con l’imminente nomina di un nuovo Cda e del nuovo amministratore delegato Massimo Manelli, indicato dal fondo Idea Credit Coroporate Recovery (gruppo De Agostini), che attraverso un aumento di capitale acquisirà  la maggioranza. I piani di rilancio passano anche attraverso la presentazione al tribunale di Udine di una proposta di accordo sulla ristrutturazione del debito, sottoposto al vaglio dei giudici. «Riteniamo necessario quanto urgente ““ dichiara il segrtario provinciale della Cgil Natalino Giacomini ““ sederci a un tavolo con l’azienda affinché ci illustri il piano industriale. Già  ora, però, non possiamo nascondere una certa preoccupazione, mista a perplessità . Ogni volta che si deve intervenire in una situazione complicata, infatti, si finisce per investire in macchinari e tagliare il personale», spiega Giacomini a proposito della procedura di mobilità  prevista dalla nuova proprietà . «Riteniamo la situazione si possa recuperare in altro modo», prosegue Giacomini, sottolineando che gli obiettivi del sindacato nel confronto con il gruppo di Majano saranno «la funzionalità  dell’azienda, il presidio del territorio e il mantenimento del personale».