Solari, sciopero storico

Storico sciopero alla Solari: il 100% dei lavoratori dello
stabilimento di Pesaris e circa l’80% di quello di Udine hanno stamani
incrociato le braccia per protestare contro la totale indifferenza da
parte dell’azienda nei confronti delle istanze avanzate dalle
rappresentanze sindacali nel corso degli ultimi anni. “Ora aspettiamo una risposta e di essere convocati dall’azienda, che
ancora non si è fatta sentire” ““ commentano a caldo David Bassi,
Segretario Generale della FIOM-CGIL di Udine, e Fabiano Venuti,
Referente della FIM-CISL dell’Alto Friuli, fuori dai cancelli di via
Pieri. 
“Da anni ““ proseguono i due sindacalisti ““ le relazioni sindacali in
Solari sono state inconcludenti, ma negli ultimi mesi la situazione è
peggiorata al punto che è diventato difficile organizzare anche un
semplice incontro informativo. La situazione è ancora più grave se si
considera l’assenza di una contrattazione aziendale, prevista dal
contratto nazionale, ma ormai inesistente all’interno dell’azienda”. “La mancanza di contrattazione aziendale e la compromessa situazione
dei rapporti sindacali sarebbero già  stati sufficienti a giustificare
uno sciopero, ma la situazione è ulteriormente peggiorata con
l’assorbimento nei superminimi individuali degli aumenti previsti dal
contratto nazionale a partire da giugno 2023″ ““ aggiungono i due
sindacalisti.
“Lo sciopero di due ore ““ concludono Bassi e Venuti ““ non è una
decisione presa a cuor leggero, ma una scelta ponderata e condivisa a
lungo, al fine di far comprendere all’azienda che i lavoratori e le loro
istanze devono essere nuovamente posti al centro del progetto di
un’azienda sana, produttiva e che guarda al futuro con speranza,
nonostante l’attuale incertezza”.