Solidarietà  ai curdi: tutti in piazza per chiedere di fermare la guerra

L’ingresso delle truppe turche nel Nord della Siria, i bombardamenti e gli eccidi contro la popolazione civile, la violenza brutale e sorda che ancora una volta si accanisce sul popolo curdo, deve vedere tutte le comunità  democratiche reagire a difesa degli inermi e dei fondamentali diritti civili, per la pace e contro la guerra. I curdi, che hanno combattuto a lungo per sconfiggere il fondamentalismo islamico dell’Isis, per le ciniche e disinvolte manovre delle grandi superpotenze, stanno patendo i tradimenti e i voltafaccia dell’amministrazione Trump, il cinismo calcolatore di Putin, i silenzi interessati dell’Europa, l’ignavia del nostro Paese, da anni esportatore di armi a vantaggio del discutibilissimo Erdogan.
Cgil Cisl Uil di Udine sostengono la cultura della pace e sono contrarie all’uso della guerra, con i suoi tragici “effetti collaterali” che ricadono sempre sul sangue degli innocenti. 
Chiamano i cittadini a manifestare in Piazza Matteotti a Udine il 19 ottobre alle ore 18.00, per fermare la deriva militare in quelle zone già  martoriate e per spingere l’Italia e l’Europa ad adottare ferme misure di contrasto alla volontà  espansionistica turca, foriera di altri dolori e di altre morti.
Natalino Giacomini, Cgil Udine
Ferdinando Ceschia, Uil Udine
Renata Della Ricca, Cisl Udine
Valentino Bertossi, Cisl Alto Friuli