L’incidente mortale a Ovaro: incontro tra Rdm e sindacati
A poche ore dalle manifestazioni del Primo Maggio, nelle quali Cgil-Cisl-Uil hanno portato in tante piazze italiane la sicurezza come tema centrale di discussione, ci troviamo di fronte all’ennesima morte sul lavoro. La notte scorsa nello stabilimento Rdm di Ovaro è tragicamente mancato Paolo Straulino, persona serafica, lavoratore, con il quale era impossibile avere uno screzio, una discussione a toni alti.
Stamane, unitariamente, su richiesta e risposta immediata, Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom Uil, assieme alle proprie Rsu, sono state ricevute dall’azienda. L’argomento di discussione è stato quello, come di consueto, di quali azioni possano insieme essere messe in atto affinché simili disgrazie non si ripetano. Fermo restando che le dinamiche dell’incidente non sono a noi note, ma sono al vaglio delle istituzioni preposte, teniamo a precisare che le organizzazioni sindacali non sono alla ricerca di un colpevole, ma di buoni propositi da mettere in atto per la sicurezza delle maestranze.
Per quanto sopra, teniamo a precisare che non ci risulta assolutamente che alcun lavoratore si sia allontanato dal luogo dell’incidente o dalla cartiera, tantomeno fuggito. È il momento di dare conforto al dolore dei familiari di Paolo, al lavoratore coinvolto nell’incidente e dei suoi cari, è il momento del rispetto per una tragedia che ha colpito tutte le maestranze della cartiera, la comunità e tanti paesi.
Le segreterie territoriali proclameranno una raccolta fondi tra i lavoratori delle tre cartiere dell’alto Friuli con richiesta di destinare le retribuzioni delle ore volontariamente devolute in solidarietà ai famigliari. La Rsu della cartiera di Ovaro chiederanno inoltre la sospensione della produzione in occasione dei prossimi funerali, per permettere la partecipazione di tutte le maestranze.
Per le segreterie territoriali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil
Riccardo Uccheddu, Massimo Albanesi, Paolo Battaino